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Visualizzazione dei post con l'etichetta cassa

La vita di chi fa il cassiere è veramente dura

La vita di chi fa il cassiere è veramente dura, credetemi, sfibrante, snervante, opprimente. Ragion per cui, anche se la maggior parte di voialtri, che non ha mai provato a stare dietro un registratore di cassa, non sarà d’accordo, sappiate che occorre essere dotati di numerose qualità che, per questioni statistiche, non tutti possiedono né sono in grado di conquistare con il passare del tempo e dell’età. Non è affatto come sembra, non è cosa semplice né così matematica nella sua automaticità. Bisogna essere dotati di un equilibrio psicologico oltre la media, di una calma e di una pazienza degne di un maestro zen e dei riflessi e del coraggio di un domatore di leoni. Chi fa questo mestiere da molti anni e lo conosce a fondo, almeno quanto i clienti più assurdi che ne costituiscono l’humus essenziale, riuscendo a resistere e ad andare avanti senza sosta né rimpianti, è assimilabile più a un filosofo di vecchia data e a un equilibrista in bilico sopra l’abisso piuttosto che a u

Il cassiere e il miraggio del gabinetto

Uno dei principali problemi di chi lavora in cassa è il non poter andare in bagno durante il turno. Avete capito bene: se di mestiere fate i cassieri e non c’è nessuno che possa sostituirvi nel momento del bisogno per antonomasia, siete destinati a farvela addosso. E la ragione è semplice: non potete muovervi dalla vostra postazione. Non potete alzarvi dalla sedia in dotazione, chiedere la cortesia d’aspettare un minuto, per poi riprendere dopo, più sollevati, leggeri e determinati a continuare a oltranza, se fosse necessario. Nessuna eccezione o giustificazione. È come se v’avessero incollato al sedile. Contrattualmente invischiati. In caso contrario, potreste incorrere, come minimo, in un richiamo scritto e in una sfuriata del direttore. Vero che lo stesso macchinario non consente all'operatore di potersi assentare anche solo per un minuto, giusto il tempo indispensabile d’assecondarsi fisiologicamente. E ogni volta che s’inizia un nuovo scontrino, sappiatelo,